giovedì 17 novembre 2011

Dopo le dimissioni e la nomina di Monti pronta ad una lotta ad oltranza



Finalmente con le dimissioni di Silvio Berlusconi, finisce per l'Italia una stagione che ha visto il nostro paese in preda ad una caduta abissale a tutti i livelli: sociale, materiale, politico e morale. Il governo del cavaliere di Arcore, durato quasi ininterrottamente per diciassette anni, ha segnato il trionfo della corruzione e del malcostume politico oltre che l'abbandono del Meridione d'Italia e non solo, nelle mani della mafia e della criminalità organizzata. E' stato il trionfo dell'evasione fiscale e dei furbetti di ogni livello che si sono arricchiti attraverso ogni sorta di speculazione, e allo stesso tempo la ha rappresentato la distruzione dello Stato Sociale (che nulla ha a che fare con l'assistenzialismo) l'indebolimento di ogni difesa per i cittadini, i lavoratori, le famiglie. E' stato il trionfo del liberismo sfrenato, del capitalismo finanziario, usuraio e massone che ha determinato la deindustrializzazione dell'Italia, l'abbandono delle campagne e la rinuncia alla dignità e alla sovranità nazionale. Una stagione di servitù nei confronti dei guerrafondai americani e di complicità nelle loro impresi criminali. Per questo, per noi del Movimento Nazional Popolare, e sicuramente per i movimenti a noi affini, prima di tutto Forza Nuova, la caduta di Berlusconi rappresenta un momento di soddisfazione a prescindere dal quadro politico nazionale che, così com'è, resta vecchio e impresentabile. La giornata di ieri ha visto i militanti del Movimento Nazional Popolare e di Forza Nuova in prima linea sia nella contestazione a Castelli, esponente di primo piano della Lega cui è stato rinfacciato il nepotismo e l'inettitudine di parvenus della politica, oltre che la condivisione con il berlusconismo di ogni forma di corruzione partitocratica, sia nella presenza di decine di giovani forzanovisti con le bandiere del Movimento davanti a Montecitorio, mentre erano in corso le votazioni. Questa mobilitazione delle forze nazionalpopolari è solo l'inizio di una nuova stagione che vedrà nascere anche in Italia, come in Grecia, Ungheria, Romania, Germania e nel resto d'Europa, uno schieramento compatto e deciso che saprà opporsi in modo sempre più deciso alla deriva neoliberista di Bruxelles, disgregatrice dei popoli e delle coscienze. Nicola Cospito Dirigente Ufficio Politico FN.

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