Anche in occasione del 1º maggio non si è perso tempo a lodare la presunta opera fondamentale dell’immigrazione ai fini dello sviluppo dell’economia nazionale. La solita demagogia: la realtà è decisamente un’altra, e i fattacci di Rosarno dovrebbero aver aiutato a mettere in luce almeno una parte di questa realtà.
Il fatto che la manodopera straniera stia spazzando via quella italiana è storia: accettano condizioni contrattuali di livello inferiore vanificando anni di battaglie sindacali; lavorano preferibilmente al nero; sono totalmente incuranti di sistemi di sicurezza, volenti o nolenti: poi si inorridisce per le morti bianche. Ma c’è molto di piú, un fenomeno che a livello economico nazionale è devastante: il trasferimento di denaro all’estero. Gli immigrati, specialmente quelli africani, trasferiscono circa il 70% degli introiti nei loro paesi di origine destinando al consumo sul territorio italiano solo il restante 30%. Grazie alle autorità statali di vario livello che finanziano gli immigrati garantendo loro un’abitazione e sussidî, questi elementi parassitarî si possono permettere di usare in Italia solamente una parte minoritaria del reddito (per lo piú al nero) destinando il resto alle loro vere patrie, quelle nazioni che fisicamente ci invadono con il loro esercito di immigranti e che ci dissanguano togliendoci capitali. Volete le prove? Provate a chiedere a chi ha un servizio di trasferimento monetario, o agli impiegati bancari o postali che hanno a che fare specialmente con venditori abusivi, tipo quelli della Piazza dei Miracoli di Pisa. ― Gli immigrati ci servono perché lavorano ―, dicono i politici intellettuali benpensanti antitaliani alla Fini: vero! Lavorano togliendo il lavoro agli italiani e oltretutto non spendono neanche i soldi in Italia, rendendo inutile il loro lavoro allo scopo di produrre ricchezza: i soldi che non girano in Italia e vanno all’estero, impoveriscono la nostra nazione svuotando le casse dello stato.
Contestualmente a quanto denunciato da Forza Nuova Pisa, vogliamo puntare l’attenzione sulla politicizzazione che i movimenti della sinistra distruttiva fanno del primo maggio. Chi sono tutti questi politici, sindacalisti, movimenti antagonisti e centri sociali che a loro stesso dire fanno l’interesse dei lavoratori? Chi rappresentano in realtà?
Né il Partito Democratico, né Rifondazione Comunista, né i sindacati hanno mai mosso un dito o almeno speso una parola per condannare il signoraggio bancario o per metterne a conoscenza il popolo. E allora, di chi ti fidi? Cosa fanno coloro per sostenere i lavoratori contro la schiavitú che le banche, col beneplacito dei governi, di tutti i governi, esercitano nei confronti del popolo?
Nei prossimi giorni verranno pubblicati articoli divulgativi sull’operato delle banche commerciali e internazionali, sul signoraggio monetario, sul sistema a riserva frazionaria. Ciò in vista dell’appuntamento del prossimo fine settimana, in cui tutte le sezioni d’Italia di Forza Nuova scenderanno in piazza a parlare con la gente di questa truffa che tiene in catene la nostra società.
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COL TUO CONTRIBUTO, MILITANTE E CONCRETO,DARAI LA POSSIBILITA' A FORZA NUOVA DI PERSEVERARE NELLE BATTAGLIE SOCIALI E IDENTITARIE CHE DA SEMPRE LA CONTRADDISTINGONO DA QUALSIASI ALTRO MOVIMENTO O PARTITO POLITICO DELLA DESTRA RADICALE.
COME BEN SAI FORZA NUOVA NON RICEVE ALCUN TIPO DI CONTRIBUTO ELETTORALE STATALE E LE SUE LOCALI SEZIONI SPARSE SUL TERRITORIO SI REGGONO ESCLUSIVAMENTE ATTRAVERSO IL SACRIFICIO DI UOMINI CHE VEDONO NELLA POLITICA NON UN MESTIERE MA UNA MISSIONE.
"NON ESSERE CONSIDERATO SOLO UN NUMERO,E DA OGGI...CONTA ANCHE TU!"
COME BEN SAI FORZA NUOVA NON RICEVE ALCUN TIPO DI CONTRIBUTO ELETTORALE STATALE E LE SUE LOCALI SEZIONI SPARSE SUL TERRITORIO SI REGGONO ESCLUSIVAMENTE ATTRAVERSO IL SACRIFICIO DI UOMINI CHE VEDONO NELLA POLITICA NON UN MESTIERE MA UNA MISSIONE.
"NON ESSERE CONSIDERATO SOLO UN NUMERO,E DA OGGI...CONTA ANCHE TU!"
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