Perché, anche quest’anno, non parteciperemo alla commemorazione ufficiale per la strage di via D’Amelio
Perché abbiamo sempre pensato - e gli ultimi sviluppi, seguiti dalla doverosa riapertura delle indagini, ce lo confermano - che alla strage (alle stragi) e alla presunta invincibilità della mafia non siano affatto estranei molti di quei consistenti “pezzi dello Stato” che ipocritamente piangono le vittime e depongono corone di fiori nei luoghi degli eccidi.
Da naturali oppositori di Cosa Nostra, quali orgogliosamente siamo, - rinnovando il nostro immutato cordoglio ai familiari dei caduti - ci schieriamo al fianco di Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, che coraggiosamente continua a denunciare le evidenti contiguità tra mafia, massoneria e politica, senza le quali la criminalità organizzata sarebbe stato esclusivo problema delle Forze di Polizia e apparterrebbe, oggi, alle ricerche degli storici; specie a quelli che si occupano del più recente dopoguerra.Roberto Fiore, segretario nazionale di Forza Nuova
Giuseppe Provenzale, coordinatore siciliano F.N.
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