
Tratto da Thule-blog Vertice NATO, confronto USA-Europa sull’Afghanistan.
60 anni insieme
Per gli americani il vertice di Strasburgo-Kehl, che intende festeggiare il sessantesimo anniversario della Alleanza Atlantica, è l’occasione ideale per spiegare
faccia a faccia agli alleati i risultati della revisione strategica della guerra in Afghanistan: svolta non indolore per gli europei, chiamati a nuovi contributi per risolvere la crisi afghana.
Più sostegno ai civili
“Siamo reduci da una riunione molto produttiva sull’Afghanistan a L’Aja - ha detto la Clinton - che ha mostrato come ciò che accade nella regione è importante per tutti”.
Il nuovo corso Obama affianca all’impegno militare (che prevede l’invio di altri 17mila soldati americani in Afghanistan) anche un rinnovato supporto alla ricostruzione
civile del Paese e nella missione di addestrare le forze di polizia e le forze militari dell’Afghanistan. Sono due settori di attività dove gli alleati della Nato, in gran parte restii a inviare piu’ truppe, potranno dare un importante contributo.
Approccio regionale
Il presidente americano Barack Obama ha gia’ annunciato l’invio di altri quattromila soldati per addestrare le forze di sicurezza nazionali dell’Afghanistan. L’idea è di affiancare ogni unità militare Usa nel Paese con una analoga unita’ afgana, per
rendere piu’ facile il futuro passaggio di responsabilità.Ma ormai l’approccio Usa è regionale e abbraccia anche il Pakistan, coinvolgendo negli assetti dell’area anche le relazioni con l’Iran. “Al vertice Nato cercheremo di capire come gli alleati possono soddisfare con le loro risorse le necessità nella regione Afghanistan-Pakistan identificate nel corso della nostra revisione strategica”, ha spiegato la Clinton.Futuro della NATO
Gli Stati Uniti intendono promuovere al vertice un vigoroso dibattito per definire la nuova filosofia e il nuovo assetto strategico della Alleanza atlantica rimasti all’epoca
della Guerra Fredda. “Dobbiamo adeguare la Nato alle nuove sfide del XXI Secolo”, ha ribadito un altro partecipante al briefing, l’ex generale James Jones, consigliere per la
sicurezza nazionale dell’amministrazione Obama.
“Dobbiamo essere in grado di affrontare le sfide simmetriche ma anche quelle asimmetriche (come la guerriglia e i terroristi) - ha spiegato Jones - E’ giunto il momento di uscire dalla mentalità del XX secolo e reinventare il ruolo della Nato,
pensando al futuro, giungendo ad una nuova versione più agile, più attiva e più rapida nell’eseguire missioni di tipo diverso che includono la prevenzione di conflitti futuri”. “Invece di avere la Nato in una postura reattiva, che aspetta che accada qualcosa di brutto e poi dopo un dibattito che può durare dai sei mesi ad un anno decide infine di inviare truppe - ha affermato Jones - vorremmo vedere una Alleanza che reagisce più rapidamente in modo da prevenire conflitti futuri”.
Fonte www.rainews24.rai.it
L’Alleanza Atlantica festeggia il suo sessantesimo genetliaco nel bel mezzo di una guerra economica mondiale. Già s’è dimostrata utile solo quando le forze in campo erano nettamente in suo favore (leggasi bombardamenti indiscriminati contro la Serbia), oggi appare come uno di quei vecchi carrozzoni,tipo il G20, utile solo quale passerella mediatica per le mezze tacche politiche che popolano le cancellerie “occidentali”.
Il Presidente francese Sarkozy l’ha infatti recentemente rispolverata quale nuova trovata per ricordare al globo che la Francia è ancora (forse, e non si sa per quanto ancora) una super potenza.
Dunque Buon Compleanno NATO!
Speriamo con tutto il cuore che tu possa presto andare in pensione, o magari passare a miglior vita.
Sarai anche NATO, ma prima o poi tocca a tutti crepare.
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