
E ora l’Europa dov’è ? Ora che in Olanda il partito dei pedofili chiede la liberalizzazione del sesso con bambini di dodici anni, “minacciando” di ottenere qualche seggio in parlamento, perché tutto tace ?
Quando l’Austria, qualche anno fa, registrò un cospicuo successo elettorale del partito del fu Jorg Haider, il quale era in odore di governo, piovvero da Bruxelles minacce di sanzioni anche pesanti. Si tirarono fuori la xenofobia, il razzismo e le presunte simpatie naziste del leader. Eppure le posizioni dei “liberalnazionali” non erano così dissimili da quelle della Lega Nord, partito che oggi in Italia presenta tra le sue fila addirittura il Ministro dell’Interno.
Probabilmente, allora, la questione non verteva tanto sull’immigrazione, annessi e connessi, quanto su una diversa visione di Europa. Se così fosse, il silenzio di questi giorni sull’epifania criminale della ennesima “stravaganza” olandese sarebbe qualcosa di veramente preoccupante. Nessuna sanzione, non una condanna. Da Strasburgo si impongono agli Stati norme atte a sanzionare come reati le opinioni sulla omosessualità, ma neppure una parola viene scagliata contro l’aberrazione pedofila.
Siccome in sede UE non sono i Popoli a determinare il loro destino con il voto, ci sarà qualcun altro, dietro il teatrino, a muovere i burattini. Dubbi e preoccupazioni scendono sempre più giù nello stomaco…
Antonio Del Prete
L'Olanda è divenuta il regno dell' immoralità:
RispondiElimina-matrimoni gay e relative adozioni
- droga legale
-partito pedofilo
-prostituzione legalizzata(cosa che non mi trova del tutto avverso)ecc.ecc.
L'unione europea deve interveire inmediatamente affinchè venga sciolto questo "partito(?)" e i suoi aderenti perseguiti e controllati rendendoli innoqui.Arrivando anche con metodi poco ortodossi al definitivo annientamento di qusto pseudoparito.IN QUESTO CASO MI VERGOGNO DI ESSERE EUROPEO!E' intollerabile voltarsi difronte a simili abberrazioni è tempo di colpire duramente sanzionando l'Olanda!!!
"Che il destino ci tovi sempre forti e degni"
LEON DEGRELLE