
E’ giusto che i cittadini siano informati su un dato importante provvedimento che nessun Ente sembra intenzionato a rendere pubblico. La Corte Costituzionale ha stabilito che le Tariffe di Igiene Ambientale (Tia), che in molti comuni hanno sostituito la Tarsu, sono da applicarsi senza l’Iva perché appunto tributi. Stesso discorso quindi vale per la Tarsu. I cittadini sono tenuti a chiedere il rimborso relativo all’Iva. Invitiamo quindi i cittadini a prendere visione di tale situazione e ad affrettarsi a presentare istanza di rimborso spedendola per raccomandata; l’atto serve anche per bloccare i termini di prescrizione.
Ecco l’ennesimo constatazione di malafede dei nostri Enti locali. In un momento particolare di difficoltà palese che stritola le famiglie, chi ci amministra torchia, anche più del dovuto, i contribuenti con lo scopo di mantenere in piedi l’intera macchina dell’affarismo burocratico italiano. Si è dovuto scomodare la Corte Costituzionale; ma ci chiediamo: gli organi preposti a vigilare dove erano comodamente assopiti?!
E’ l’ennesimo atto di mala gestione della cosa pubblica che denunciamo, nella speranza che i cittadini aprano gli occhi gridando il loro basta!
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