
Una nuova sanguinosissima rappresaglia è in atto in queste ore in Palestina.
E’ il “regalo” di Natale che Israele fa a tutto il pavido ed ipocrita cosiddetto mondo libero, per dimostrare ancora una volta il suo arrogante menefreghismo ed il suo disprezzo per le risoluzioni delle Nazioni Unite e la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.
Lo Stato israeliano è nato scacciando i palestinesi dalle terre che abitavano da secoli e relegandoli a milioni in fatiscenti ed invivibili campi profughi.
Poi con una serie di guerre ha man mano strappato altre terre oltre a quelle assegnategli dall’Onu ed altre le sta occupando abusivamente con la politica sistematica degli insediamenti dei coloni.
Infine, ha isolato i palestinesi costruendo un lunghissimo muro per racchiuderli in un gigantesco lager e si è assicurata le risorse idriche della regione.
Ora, per fiaccare la resistenza di quelli relegati nella striscia di Gaza e abbattere Hamas che controlla la striscia dopo avere legittimamente vinto le elezioni, ha bloccato i valichi e sta imponendo pesanti sanzioni per privare i palestinesi di acqua, carburanti, medicinali, alimenti.
Ad Hamas, per rompere l’isolamento e lo sfinimento della popolazione e per rivendicare il diritto dei palestinesi alla libertà, alla vita e ad una patria, non è rimasto altro che rompere la tregua.
In queste ore, Israele ha scatenato tutto il suo potenziale bellico in una sanguinosissima rappresaglia per i lanci dei ben modesti razzi di Hamas.
Esprimiamo la nostra solidarietà al popolo Palestinese e la nostra riprovazione e condanna dello Stato d’Israele!
E che nessuno, in questa parodia di Repubblica nata dalla Resistenza, straparli di terrorismo di Hamas, perché se le azioni dei combattenti di Hamas sono atti di terrorismo, tanto più lo erano quelle dei cosiddetti partigiani italiani, con la differenza che quelli di Hamas almeno portano una divisa per farsi riconoscere.
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